Cesena, la storia di una dimora

Cesena, 17 Marzo 1878
Carissima Cugina Clelia,
Spero che questa mia ti possa trovare in perfetta salute.

Vorrei, con il cuore colmo di gioia e ammirazione, raccontarti di una visita che ho recentemente compiuto al nostro caro cugino Amedeo, il quale ha finalmente ultimato la nuova residenza in quel di Cesena.

Una magnifica dimora, situata in una posizione che non ha pari. Vicinissima alle strada che collega Ravenna a Roma, ma, al contempo, immersa nel più assoluto silenzio e nel verde più rigoglioso. Non immagineresti mai che tale paradiso di pace sia a soli dieci minuti a piedi dal centro storico della città, tanto la proprietà è isolata e protetta dalla natura circostante.

La villa sorge sulle rive del fiume Savio, gode di un clima assolutamente favorevole, tanto che l’estate è sempre rinfrescata da una leggera brezza, mentre l’inverno è dolcemente protetto dalle alte piante che adornano il giardino. In effetti, l’intera tenuta, che si estende su oltre 15.000 mq, è circondata da boschetti di querce e alberi scelti con grande cura, che creano un’atmosfera di tranquillità e freschezza che non potrebbe essere più ideale.

Il parco che la circonda è un vero e proprio scrigno verde, dove ogni angolo emana una pace che pochi luoghi possono vantare. Entrando nella villa, ho trovato il perfetto connubio tra una dimora degna della nostra nobile famiglia, e l’ingegnosità del nostro caro cugino che ha trovato il modo di strutturarla così da ospitare i suoi quattro figli ognuno in un suo personale appartamento.

Al piano terra Juliette e Amedeo si sono riservati quello che è un incanto di leggerezza e freschezza, interamente realizzato in legno e stoffa, con camere adornate di boiserie in stile francese. Una grande sala con un camino, offre un’atmosfera perfetta per i giorni più caldi, grazie anche alla veranda in rovere che ricorda le limonaie toscane.

Salendo al primo piano, ha pensato alla dolce Henriette con un ampio appartamento dalle stanze spaziose, i pavimenti in rovere lucido e le pareti decorate con carta da parati francese. Da una finestra si scorge la Rocca di Cesena, da un’altra l’argine del fiume che serpeggia lungo la proprietà.

Sempre al primo piano, ha collocato anche Clotilde, per lei un vero capolavoro di eleganza. Le pareti tinteggiate a scagliola e i soffitti in noce, catturano l’attenzione e offrono un’ambientazione signorile, con una vista incantevole sul parco e sulle colline circostanti.

Il secondo piano la mansarda più luminosa e colorata, con due camere matrimoniali il tutto arricchito da lucernari che inondano di luce naturale ogni angolo ,i colori vivaci e i dettagli di pregio sono stati pensati per l’eccentrico Umberto.

Per il giovane Giambattista invece, ha trasformato un unico stanzone in quattro ambienti, con una cucina-sala che si affaccia sul tramonto, illuminata dalla luce dorata delle ultime ore del giorno.

Non posso fare a meno di ammirare la sapienza nell’aver creato una dimora che soddisfa le necessità quotidiane situata in un luogo perfetto per un ritiro tranquillo, lontano dal mondo.

Ti abbraccio affettuosamente e aspetto con ansia una tua risposta.
Con il più affettuoso degli abbraccio tuo Carlo Alberto